By: andrea On: Settembre 11, 2023 In: Veterinaria Comments: 0

Con la nota prot. 0022237-01/09/2023-DGSAF-MDS-P c, il Ministero
della Salute, in relazione alle mutate condizioni epidemiologiche, dispone l’adozione di una serie di misure
straordinarie soprattutto nell’ottica di neutralizzare per quanto possibile i rischi derivanti dalle suddette
movimentazioni e da altri comportamenti non improntati ai principi di massima precauzione.


Con la presente si vuole sottolineare l’importanza del ruolo dei veterinari libero professionisti e degli operatori
dell’intera filiera per la rilevazione precoce dei casi di Peste Suina Africana. Si ricorda che, anche in assenza
di conclamata sintomatologia riferibile alla PSA, la presenza di animali inappetenti, poco vitali e la comparsa
di un improvviso e progressivo aumento della mortalità giornaliera, anche se limitata a singoli settori
dell’allevamento, devono essere comunicate, quanto prima, ai competenti Servizi di Sanità Animale delle AASSTT competenti per territorio che provvederanno a quanto necessario per la conferma o meno del
sospetto. Preme sottolineare che la mancata segnalazione, in caso di successiva conferma del focolaio
comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalle norme.
In ogni caso, in presenza di aumento anomalo della mortalità e/o sintomi compatibili con un sospetto di PSA
devono essere immediatamente applicate le misure previste dal Regolamento delegato (UE) 2020/687.


Si vuole ricordare anche l’importanza dell’implementazione delle misure di biosicurezza per impedire
l’ingresso della malattia negli allevamenti della Regione Marche.