Nel corso del Consiglio Nazionale FNOVI appena concluso (14-16 dicembre u.s.) è
emersa la necessità di ulteriormente chiarire il rapporto tra il sistema di Educazione Continua in
Medicina (ECM) ed il sistema complementare generato da FNOVI, denominato Sviluppo
Professionale Continuo (SPC).
Richiamando quanto già espresso nelle numerose circolari, note, articoli e FAQ dedicati negli anni all’argomento, FNOVI:
1 – conferma che ai fini deontologici i crediti ECM possono essere sommati ai crediti SPC. Il debito formativo si intenderà assolto indipendentemente per tutti i profili (pubblici o privati) quando coerente con i volumi triennali previsti e soprattutto con l’attività professionale esercitata. Non è nella nostra disponibilità intervenire presso le Aziende sanitarie pubbliche
qualora ritenessero assolto il debito formativo dei propri dipendenti solo in ragione dell’acquisizione dei crediti ECM per il triennio di riferimento.
2 – La certificabilità del medico veterinario è affidata all’Ordine professionale, unico soggetto che accede alla banca dati di Cogeaps (Consorzio generato dalle professioni sanitarie compresa FNOVI). L’Ordine certificherà “debito formativo triennale assolto” utilizzando i criteri
di cui al punto precedente.
3 – La prospettiva e l’impegno di FNOVI è diretto alla semplificazione del sistema ECM anche attraverso l’incremento della percentuale riconosciuta all’autoformazione; in questo senso sono in corso proficui confronti con le altre professioni della salute. Con il computo degli SPC anche in seno dell’obbligo formativo previsto dal programma di formazione continua in medicina risulterà definitivamente superata – ove ancora percepita – qualsiasi criticità legata alla previsione peraltro sempre contrasta da FNOVI che continuerà nella sua opposizione
(https://www.fnovi.it/node/49939, https://www.fnovi.it/node/49571)]
, che spiegherà i suoi effetti solo da gennaio 2026, secondo la quale a decorrere dal triennio formativo ECM 2023-2025, chi non è in regola con almeno il 70% dell’obbligo formativo previsto dal programma di formazione continua in medicina, non sarà protetto dalla copertura assicurativa in caso di contenzioso e non potrà acquisire una polizza assicurativa.
4 – FNOVI intende infine operare per superare il solo approccio sanzionatorio in caso di inadempimento dell’obbligo formativo e, di comune accordo con tutte le altre Federazioni, sosterrà che la leva strategica dell’aggiornamento professionale non può essere ‘punire’, ma garantire una formazione continua e di qualità con il fine primario di erogare prestazioni sanitarie adeguate e di alto valore ai cittadini.